Nel caldo del pomeriggio si scorgevano solo poche persone, ma ora che il sole è tramontato, il paese ha cambiato volto.
La piazza e le vie che conducono ad essa sono tutto un calpestio, un vociare: stasera c'è festa!
La fisarmonica, che fino a qualche passo fa era solo un vago respiro in lontananza, ora riempie l'aria con le sue note e qualcuno già volteggia in pista. Un romantico valzer o un tango appassionato, un'allegra polka o una spensierata mazurka, un ballo latino ed una melodia esotica... Due bambine, muovendo passi insicuri, cercano di imitare i più grandi, in un curioso misto di timidezza e spavalderia.
I loro amichetti, intanto, corrono fra la pista e la piazza, inventando giochi senza fine, e le loro grida si uniscono alla musica, dando vita ad una sinfonia che sa di gioia.
La luce calda delle luminarie è vinta in molti angoli dalla notte, che tinge di buio i confini della piazza, sotto gli alberi.
L'oscurità è complice della fantasia dei più piccoli e dei più grandi, così, mentre fra il monumento ai caduti e i tavoli della ristorazione si inseguono guardie e ladri, lupi mangia-frutta e principesse, scatenando l'ira dei cani presenti, su un muretto piccole donne e giovani cavalieri si inseguono con lo sguardo, rinnovando l'antico ed eterno gioco dei primi amori.
Mamme, papà, nonni osservano tutto intorno dalle tavolate imbandite alla buona: acqua, vino e vassoi colmi di frittura. Il suo profumo avvolge la piazza e le vie, lasciando il posto, al principio della festa, alla dolce fragranza di zucchero filato e mostaccioli, da assaporare passeggiando fra le bancarelle e la pesca a premi.
Davanti a una birra un gruppo di amici ride e scherza rumorosamente, senza pensieri.
Seduta su una panchina una mamma spinge dolcemente un passeggino: per qualcuno è già ora di nanna e i suoi occhi sognanti si chiudono lentamente sulla piazza viva e piena. Di gente, di luci, di colori e profumi, di musica.
Una leggera brezza muove la bandiera sulla finestra del municipio.
Intanto la luna rimane immobile nel cielo limpido di questa notte d'estate e forse guarda tutto quel che accade qui, in questo paese...
Un paese qualunque, 28 Luglio di un anno qualunque.
In the hot afternoon there were just few people, but now that sun set down, the village changed its look.
The square and the streets that lead there are full of feet clacking on the ground and voices talking and whispering: it's feast tonight!
The accordion, that few steps ago was just a vague breath playing far, now fills the air with its notes and someone is already dancng on the floor. A romantic waltz or a passionate tango, a cheerful polka or a light-hearted mazurka, a latin ball and an exotic melody... Two little girls, with unsure steps, try to imitate the adults, in a curious mix of shyness and cockiness.
Meanwhile, their little friends run between the dance floor and the square, inventing endless games, and their squeals join the music, creating a symphony that has a joyful taste.
The warm light of the illuminations is overcome in many corners by the night, that dyes with darkness the edges of the square, under the trees.
And darkness is accomplice both to younger and older people, so, while guards and thieves, hiders and seekers and princesses ran after each other, between the war memorial and the tables, unleashing the fury of the present dogs, sit up on a wall little women and young knights chase each other's eyes, renewing the ancient and everlasting game of the first love.
Mums, dads, grandparents watch the place all around from the tableful set in a simple way: water, wine and trays full of fry. Its smell envelopes the square and the streets, giving way, at the start of the feast, to the sweet fragrance of cotton candy and sweets, to relish while walking among the stands and the lottery desk.
A group of friends are laughing and teasing each other loudly, in front of a beer , bad thoughts out of their minds.
Sitting on a bench a mum gently pushes a stroller: it's already bedtime for someone and his dreaming eyes slowly close on the full square. Full of life, of people, of lights, of colours and scents, full of music.
A light breeze moves the flag on the town hall's window.
Meanwhile the moon stays still in the clean sky of this summer night and maybe it's watching all that happens here, in this village...
Any village, July the 28th of any year.
Uapina...*______*
RispondiElimina@Marianna: non sono forse tutte così le feste di paese? :-)
EliminaSi!!!:D
RispondiEliminami ricorda tanto le notti d'estate di un paese della Sicilia, dove ora abita mia sorella..presto ci tornerò per le vacanze!!
Che bella la Sicilia!!! Salutamela! *.* Dove? Dove? *.*
RispondiEliminaA Zafferana Etnea..provincia di Catania!!:)
RispondiEliminaMa i fiori sono fuochi d'artificio???? Fantastici, non li avevo mai visti!!!
RispondiElimina@Marianna: ah Catania :-D Il nome suona bene :-)
RispondiElimina@Alessandra: No, mi spiace, sono luminaarie sulla strada :-) Ma una volta ho visto dei fuochi d'artificio che rimanevano sospesi in aria per minuti interi :-D