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giovedì 13 gennaio 2011

Passaparola


Lo spot lanciato dal Forum Nucleare, con una spesa annunciata di tre milioni di euro, è un esempio di raffinata manipolazione dell’informazione: propina falsità sotto un apparente tono “equidistante” con le posizioni pro e contro rappresentate su una scacchiera.

Ci troviamo di fronte a una comunicazione assai più “ricercata” delle trasmissioni Rai con interventi tutti a favore tranne uno. Ma vediamo come lo spot traveste da “argomento razionale” due evidenti bufale.
Prima bufala: la gestione delle scorie. Nello scambio dei pro e contro, una voce si dice preoccupata del futuro, l’altra ribatte che le scorie prodotte sono quanto «una pedina a testa». La replica è che se si sommano le teste non è poi così poco. La voce pro conclude il batti e ribatti affermando che però «si possono gestire in sicurezza». Peccato che in nessuna parte del mondo, dopo 60 anni di sviluppo tecnologico – e dopo aver ricevuto la quota maggiore degli investimenti pubblici in ricerca e sviluppo energetico dei Paesi Ocse – questo miracolo sia ancora mai stato dimostrato.
Seconda bufala: la voce contro ricorda che, per fare a meno delle fonti fossili, ci sono le energie rinnovabili. La voce a favore del nucleare ribatte che tra cinquant’anni potrebbero non bastare. Qui la menzogna è duplice. In primo luogo tra cinquant’anni anche l’uranio estraibile a costi calcolabili sarà agli sgoccioli. In secondo luogo, la possibilità tecnica ed economica di uno scenario energetico totalmente basato sulle rinnovabili non è solo una fantasticheria degli ambientalisti: ci sono analisi di fonte industriale e istituzionale che lo dimostrano possibile almeno su scala europea.
A parte il dubbio su chi pagherà alla fine i costi di questa propaganda, dato che le norme in vigore per il nucleare prevedono fondi pubblici per «campagne informative» – tema sollevato da una interrogazione al Senato di Ferrante e Della Seta (Pd) – non sappiamo come si svilupperà questa ricca campagna di disinformazione pubblica.
Secondo l’ultimo sondaggio europeo sul tema nucleare dello scorso marzo (Eurobarometro) 55 su 100 italiani pensano che i rischi del nucleare siano superiori ai benefici, contro 27 che ritengono il contrario (un rapporto 2 a 1).
Semmai questa campagna venisse rimborsata da fondi pubblici saremmo di fronte a un paradosso: si useranno le risorse di tutti per cercare di convincere la maggioranza dei cittadini che ha torto.
Come reagiranno gli italiani? Certo che da quando il governo ha cominciato a parlare di nucleare, stando alle rilevazioni dell’Ipsos, l’opposizione è cresciuta.


Articolo sul blog di Greenpeace: http://www.greenpeace.it/blog/?p=1784


Abbiamo già espresso chiaramente la nostra opinione in proposito, ma questo non lo ricordano.
Buon compleanno, Italia!

5 commenti:

  1. Perfettamente daccordo con te!
    Data l'importanza dell'argomento lo condividerò anche io!
    A presto
    Claudia

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  2. Sono pienamente d'accordo con questo articolo, anche io avevo notato le falsità delle affermazioni e la manipolazione pubblicitaria...condivido volentieri!

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  3. Ciao... Già tempo fa ho fatto un post sul nucleare... ma, ne rifarei un altro...
    posso prendere il tuo post?...
    baciotti

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  4. Passate parola, passate parola :-) Anche io ho preso il post da Froda, dall'articolo di GreenPeace :-)

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  5. L'articolo mi trova completamente d'accordo! Preciso che lo spot pro nucleare trasmesso sulle principali emittenti tv del paese è commissionato dal Forum Nucleare di Chicco Testa ( e pensare che una volta faceva parte di Legambiente! Sigh!!)ed è pagato dalle principali multinazionali dell’energia nucleare che hanno intenzione di partecipare al grande affare del ritorno italiano al nucleare. Se non è manipolazione questa....

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