Benvenuti a bordo della 500 Arcobaleno, sulla quale potrete fare un giro nel mio blogghino, spulciando tra pensieri, artigianato e passioni di Uapa=^.^= Welcome aboard the Rainbow 500, in which you can visit my little blog, going through Uapa's thoughts, handicraft and passions=^.^=
Una canzone che vale la pena di ascoltare... Per riflettere un po' su quanto i nostri amici pelosi ci vogliano bene. A song that's worth listening to... To think a bit about how much our furry friends love us.
(Tige, you were faithful, faithful to the end Tige, how I miss you, you were my best friend)
Three years of Army Service done and I was headin' home at last. I got to thinking 'bout my dog and things long gone and past. How old Tige pulled me from the creek when I had no pulse or breath, And how he saved me from the chargin' bull that gored my Dad to death. As a kid I'd dream of bears and tremble to my toes Till old Tige come up to my bed and nudge me with his nose. Then my fears would melt away and Tige would go lie down, I'd drift on back to sleep without another sound. The big bus stopped I got off - it was awful dark and thick with fog. Then something gently nuzzled me and there stood Tige, my dog. I wondered if my faithful dog had met the bus each day And all the dreary winter nights, since I'd been away. To have Tige meet me here like this, I was...I was really glad, 'Cause I hadn't needed Tige so much since the day they'd buried Dad. Two long miles still lay ahead, but what I didn't know A giant Dam was being built where the old road used to go. I thank the Lord for sending Tige and I followed where he led, Knowing well without his help that I'd be good as dead. Tige inched along this way and that, going rough and slow, And I could hear the water lappin' at the ledges far below. Then through the mist I saw a light and mother in her chair, I reached down to pet old Tige, but he wasn't there. "I'm thankful Mom you had old Tige these three lonely years, I owe my life to him tonight" I couldn't help my tears. "You say you wrote me 'bout the Dam, well, God was sure with us. I didn't get your letter, Mom, but old Tige met the bus." "I hate to tell you, son" she said "but now you've got to know. When you left it broke his heart...Tige died three years ago."
(You were my best friend)
(Tige, sei stato fedele, fedele fino alla fine Tige, quanto mi manchi, eri il mio migliore amico)
Tre anni di servizio militare conclusi e finalmente stavo tornando a casa. Mi è venuto in mente il mio cane e cose ormai passate da tanto tempo. Di come il vecchio Tige mi aveva tirato fuori dal torrente quando non avevo più polso né respiro, E di come mi aveva salvato da quel toro infuriato che incornò mio padre a morte. Da bambino avrei potuto sognare orsi e tremare fino alla punta dei miei piedi Finché il vecchio Tige fosse salito sul letto e mi avesse dato qualche colpetto col suo naso. Allora le mie paure si sarebbero disciolte e Tige si sarebbe sdraiato, Mi sarei rimesso a dormire senza più fare un fiato. Il grande autobus si fermò e io scesi - era terribilmente buio e c'era una nebbia fittissima. Poi qualcosa mi annusò gentilmente e proprio lì davanti c'era Tige, il mio cane. Mi chiesi se il mio cane fedele avesse aspettato l'autobus ogni giorno Ed ogni tetra notte invernale, sin da quando ero via. Incontrare Tige lì in questo modo mi rese... Mi rese davvero felice, Perché non avevo avuto così tanto bisogno di lui sin dal giorno in cui seppellirono mio padre. Mancava ancora un sacco di strada, ma quello che non sapevo Una diga enorme era stata costruita lì dove passava la vecchia strada. Ringrazio il Signore per avermi mandato Tige e lo cominciai a seguire lungo la strada che mi indicava, Sapendo bene che senza il suo aiuto non sarei arrivato molto lontano. Tige procedeva per questa o quella strada, ora più rapidamente ora un po' più piano, E potevo sentire lo scrociare dell'acqua sulla diga giù in fondo. Poi attraverso la nebbia vidi una luce e mia madre sulla sua sedia, Io allungai la mano per coccolare Tige, ma lui non era più lì. "Mamma grazie per aver tenuto Tige durante questi tre anni solitari, Gli devo la vita stanotte" Non potevo trattenere le lacrime. "Dici che mi hai scritto della diga, beh, Dio ci ha assistito. Non ho ricevuto la tua lettera, mamma, però il vecchio Tige ha incontrato l'autobus." "Mi spiace tanto dovertelo dire, figliolo" disse "ma ora è bene che tu sappia. Quando sei partito gli si è spezzato il cuore... Tige è morto tre anni fa."
Come molti sapranno, ho scoperto da quasi un anno il FIMO, col quale mi diverto a fare piccoli lavoretti. Girottolando qua e là su internet, mi sono imbattuta nel blog diSonia, che da subito mi ha affascinata:come trasformare la pasta di mais o il fimo in dolcissime fatine e tenere creaturine del bosco. Le mie fatine fino ad ora si erano limitate ad essere un cono rovesciato (il corpo) ed una pallina (la testa), quindi immaginatevi il mio stupore e la mia ammirazione *.* Un giorno, piena di entusiasmo, decisi che era giunto il momento di tentare di dare un corpo più o meno realistico anche alle mie fatine, così, seguendo l'esempio di Sonia, cominciai a lavorare fiduciosa il mio panetto di fimo... Purtroppo, come tutti potranno constatare, i miei risultati non somigliano nemmeno vagamente a quelli ottenuti dalla mia "Mamma di Fatine" preferita... ç_ç Un giorno FORSE... Chissà!XD
As many of you already know, nearly last year I discovered FIMO Clay and I like to make little works with it. Taking a look here and there on the net, I foundSonia's blog, that immediately fascinated me: how to transform simple clay in sweet fairies and lovely little creatures of the forest. Until now my little fairies were just made by an inverted cone (body) and a ball (head), so you can imagine my surprise and my admiration *.* One day, full of enthusiasm, I decided that it was time to try to give a more or less realistic body to my faries too, so, following Sonia's example, I started working, trustful, my fimo clay... Unfortunately, as everyone can tell, my result doesn't even vaguely look like those obtained by my favourite "Fairy's Mum"... ç_ç MAYBE one day... Who knows!XD
Semaforo rosso, il mio autobus si ferma. Tutto sembra uguale agli altri giorni, quando ad un certo punto vedo una macchina del tempo. No, non sono impazzita, l'ho vista davvero! Tutti le vediamo, ogni giorno, solo che molte volte non ci facciamo caso! Quella che ho visto io era un modello "Fiat 500". Sì, proprio una piccola vecchia Fiat 500!:-) A bordo c'erano due vecchietti, un uomo e una donna, marito e moglie. Una vita insieme, sin da quando erano ragazzi e lui l'aveva incontrata per la prima volta in quel negozio all'angolo: qualche timido sorriso, qualche parola scambiata di corsa, mille scuse per tornare lì ogni volta. Un'amicizia che, giorno dopo giorno, si era trasformata in amore. L'orribile guerra che minacciava di tenerli lontani ed una promessa: "Quando torno ci sposiamo!". Quanto tempo passato ad aspettarlo e finalmente lui tornò a casa per mantenere quella promessa! Poi l'esplosione del boom economico e la comparsa della Fiat 500: la macchina degli Italiani, di tutti gli Italiani. Con il loro duro lavoro potevano finalmente comperarla: una bella 500 beige! Le passeggiate romantiche fuori porta, le corse in ospedale alla nascita dei bambini, le vacanze estive tra Roma e Ostia, il Natale dai nonni dall'altra parte della città; e la vita di tutti i giorni: andare a lavoro, accompagnare i figli a scuola, fare la spesa al supermercato... Sempre stretti nella 500. Tutta una vita insieme, ed ora eccoli lì sulla loro 500, la loro prima ed unica auto, che gli ha tenuto compagnia per tutto questo tempo e che è invecchiata con loro, dopo tante discussioni, tanti sacrifici e tanti anniversari. I figli sono cresciuti, ora vivono lontani con le rispettive famiglie, ma ogni Domenica fanno loro visita con i loro nipotini. Sono invecchiati, ma le loro fedi nuziali brillano al sole come quel giorno di tanto tempo fa, quando si promisero amore eterno, un amore che li unisce da quasi 60 anni. Il semaforo invece dura solo qualche minuto: scatta il verde e ripartiamo, lasciandoci alle spalle quella piccola, vecchia, meravigliosa macchina del tempo...
Red traffic light, my bus stops. Everything seems to be just like any other day, but at a certain point I see a time machine. No, I'm not crazy, I really saw it! We all see them, every day, but often we just don't notice them! The one I saw was a "Fiat 500" type. Yes, really a little old Fiat 500!:-) There were an old man and an old woman on it, husband and wife. A life together, since when they were young and he met her for the first time in that corner shop: some shy smile, few quick words, thousands of justifications to go back there everytime. A friendship that, day by day, became love. The horrible war that threatened to separate them and a promise: "When I'll come back I'll marry you!". So much time waiting for him and finally he came back home to maintain that promise! And the economic boom exploded and the Fiat 500 appeared: the Italians car, the car of all the Italians. With their hard work they could finally buy it: a beautiful beige 500! Romantic trips in the country, fast driving at the hospital when their babies were born, summer vacations between Rome and Ostia, Christmas at the grandparents house at the other side of the town; and everyday life: going to work, taking children at school, food shopping at the supermarket... Always so tight in the 500. A whole life together, and now there they are on their 500, their first and only car, that kept them company during all this time and that became old with them, after a lot of arguments, a lot of sacrifices and a lot of anniversaries. Their sons are adults now and they live far with their own families, but every Sunday they visit them bringing there their young nephews. They became old, but their wedding rings shine in the sun like they did that day of a long time ago, when they promised each other everlasting love, a love that kept them together for nearly 60 years. The traffic light instead lasts just few minutes: green light and the bus starts moving again, leaving behind us that little, old, wonderful time machine...
Grazie a chi ha composto ed eseguito queste melodie (James Last, James Last Orchestra, Zamfir), a chi me le ha fatte conoscere (mio papà) e a chi mi ha permesso di trovare titolo e, di conseguenza link sul caro You Tube, di Biscaya (Steve)!
Thanks to who created these melodies (James Last, James Last Orchestra, Zamfir), to who made me know them (my dad) and to who made me find how to know the title and, then the link on the dear You Tube, of Biscaya (Steve)!
Anche oggi, come sempre, sono uscita di casa per andare a lavoro. Anche oggi, come sempre, ho preso l'autobus. E anche oggi, come sempre, mi sono chiesta... Perché??? >.< Dopo dieci interminabili minuti di attesa alla fermata già piena, finalmente ho avvistato l'autobus: "DIREZIONE TERMINI", incredibilmente vuoto. Ci sono saltata su tutta sorridente, ma all'interno ho scoperto che invece la corsa era limitata... Immaginate la mia espressione quando sono dovuta scendere ad un'altra fermata affollata per aspettare un altro autobus... >:-O Fortunatamente il passaggio di una vecchia 600 mi ha tirato su il morale... Una volta salita sull'autobus successivo ero quasi sicura che sarei arrivata a lavoro in tempo. Ma non avevo fatto i conti con la chiusura al traffico di un sottopassaggio vitale alla viabilità capitolina: bloccata nel traffico e nei rumori inquietanti del mio autobus... Sempre meno fiduciosa, ho cominciato ad aspettare la coincidenza per Piazzale Flaminio. 12:05 ............... 12:10 ............... Eccolo! :-O Ah, no ...............12:23............. Finalmente: 491 - DIREZIONE P.LE WASHINGTON. Ma l'autobus si è fermato di nuovo a Piazzale delle Canestre, nel bel mezzo di Villa Borghese, o, tanto per dare un'idea di dove sia rispetto a Piazzale Flaminio, in cima alla luna... IN... DIGNATA più che mai, dopo aver visto una vecchietta disperata e confusa, che si è dovuta incollare le borse fino alla lontana fermata successiva, mi sono rivolta all'autista: F:Scusi, ma come mai sull'autobus c'è scritto che porta a Piazzale Washington, quando in realtà si ferma molto prima? Chi non è a conoscenza della limitazione che fa?>:-S X:Eh sse, e mmo nun è che sse potemo mette' a cambia' tutti i segnali sull'auto, perché stanno a ffa' i lavori...>:-( Capperi che faticaccia, in effetti no... Sapete un a cosa? Anche pagare l'abbonamento ogni mese è un lavoro faticoso... MmmoOolto faticoso!!! |:-°
Also today, as ever, I went out of home to go to work. Also today, as ever, I took the bus. And also today, as ever, I wondered... Why??? >.< After ten endless minutes of waiting at the stop, that was already full of people, I could see my bus: "DIRECTION TERMINI", incredibly empty. I jumped on it smiling, but once inside it I discovered it was a limited ride... Imagine my face when I had to get off at another full bus stop to wait for another bus... >:-O Luckily seeing an old Fiat 600 made me feel better... Once I took the next bus, I felt nearly sure I could arrive at work in time. But I couldn't know they closed a very important street: I was trapped in traffic and in the spooky noises of my bus... Every minute less trustful, I started waiting for the second bus I needed to arrive in Piazzale Flaminio. 12:05 ............ 12:10 ............ It's arriving! :-O Ah, no ............ 12:23............. Finally: bus 491 - DIRECTION P.LE WASHINGTON (really close to Piazzale Flaminio). But the bus stopped again at Piazzale delle Canestre, just in the middle of Villa Borghese or, to give you an idea of where it is from Piazzale Flaminio, on top of the moon... Angry as a guanaco, after seeing an old woman desperate and confused, cos she had to carry her heavy bags to the far next stop, I went talking with the driver: F:Excuse me, why on the bus it says it takes to Piazzale Washington, while actually it stops a long way before it? What do people who don't know about the limitation do?>:-S X:Eh yes, (Roman dialect) we can't change all the signs on the bus, cos they're working in the street down there...>:-( Oh, right, that's really a hard fatigue... You know what? Also paying the monthly ticket is a hard work... SsoOo hard!!! |:-°
Perché non fanno più le Brooklyn al limone? Quelle con la carta gialla, che dopo un po' che le masticavi diventavano dure come sassi, ma che comunque erano buonissime?...*.* Sto cercando di convincere più gente possibile a reclamarle nei bar... Chissà che non serva a farle tornare!:-S
Why they don't sell Brooklyn chewing gum lemon flavoured anymore? Those with the yellow wrapping paper, those that became hard like rocks after a while, but anyway also those that were so good?...*.* I'm trying to persuade as more people as possible to ask for them in shops... I wonder if that can help them to come back!:-S
Come ogni giorno, andando a lavoro, sono entrata in una delle mie "paninoteche di fiducia" per comprare il mio pranzo. La pizza bresaola-rughetta-scaglie di parmigiano era lì, ma chi mi conosce sa bene che davanti ad un piatto di pasta la mia mente si appanna e non riesce più ad elaborare altri dati mangerecci, se non il piatto di pasta stesso. Per cui sul mio viso si poteva chiaramente leggere un'immensa soddisfazione, quando sono uscita dal negozio col mio bel piatto di rigatoni all'arrabbiata fra le mani... Il sugo all'arrabbiata, giusto per ricordarvelo, annovera fra i suoi ingredienti principali: del comunissimo sugo al pomodoro, del comunissimo aglio e del comunissimo peperoncino, i quali, se amalgamati con sapienza (e coscienza), danno vita ad una salsa spettacolare dal tipico sapore piccante. Purtroppo, però, ognuno di noi ha i propri gusti e una percezione dei sapori diversa dall'altro... Così, pur aspettandomi un sugo particolarmente piccante, devo dire che mi sono un tantino preoccupata, quando ho iniziato a lanciare fiamme dalla bocca... Ma ecco un fotogramma tratto dalla sequenza video, ripresa dalla telecamera a circuito chiuso dell'ufficio...
As ever, going to work, I went in one of my "trusted sandwich shops" , to buy my lunch... Pizza with bresaola beef-rocket-parmigiano was there, but people who know me know well that in front of pasta my mind stops working and recognising any other type of food different from pasta. So, when I came out from the shop with my dish of pasta arrabbiata on my hands, you could clearly read a big satisfaction on my face... Arrabbiata sauce, just to remind you, has, as main ingredients: very common tomato sauce, very common garlic and very common chili pepper, that, if mixed with knowledge (and wisdom), can create a great sauce with a typical spicy taste. But, unfortunately, everyone of us has his own liking and a feeling in taste things that can change from person to person... So, even if I expected a particularly spicy sauce, I must say I felt a little bit worried, when I started launching flames from my mouth... Here I can show you a frame of what the hidden security camera of the office could catch...
Sono tre giorni che ho lasciato un appunto sul computer per scrivere un articolo. Di cui forse non importerà a nessuno, però l'ho scritto:-S Qualche giorno scorderò la testa da qualche parte e non me ne accorgerò! Già... Sto quasi sempre con la testa fra le nuvole... Da sempre! E da sempre ho creduto nei sogni, dando alla fantasia un rolo importantissimo nella mia vita. Ma devo ammettere che a volte ho sforato nella stupidità!XD Per esempio... Negli anni 80, alle varie merendine già presenti nei negozi, si aggiunse il delizioso Yo Yo Motta: due dischi di pan di Spagna, di cui uno coperto di zucchero, tenuti insieme da una soffice crema al cioccolato. La forma in effetti ricordava proprio uno yo-yo! YUM YUM:-) Io e mia mamma decidemmo che quella meraviglia doveva essere assaggiata! Così, il giorno successivo, andai a scuola, non aspettando altro che l'ora di merenda... Ore 10:30, squillo della campanella: tiro fuori dallo zaino, tutta trionfante, la mia nuova golosa merendina... QUANDO A UN CERTO PUNTO...:-O Mi ricordo improvvisamente la pubblicità che la presentava: dei bambini felicissimi lanciano il loro Yo Yo, che, proprio come uno yo-yo vero, torna fra le loro mani, per poi essere mangiato. Per chi ancora non riuscisse a figurarsi la tragicomica fine di questa storia, eccola qui: una piccola Uapa osserva delusa il suo Yo Yo, che, invece di tornare indietro fra le sue mani, per poi essere mangiato, rimane lì, per terra, in un angolo in fondo alla classe III C della scuola elementare... E' a quel punto che ho iniziato a diffidare delle pubblicità...:-$ Commentate, se volete... Ma senza infierire!XD
Three days ago I left a post it on my pc to remind me something to write in an article. Maybe a boring article, but I wrote it anyway:-S Someday I'll forget my head somewhere and I won't notice it! Yes... I often always have my head somewhere in a cloud... It's always been like that! And I've always believed in dreams, giving imagination a really important role in my life. But I must admit sometimes I ended doing silly things!XD For example... In the 80s, to the various snacks that were already in the shops, Motta added the delicious Yo Yo: two sponge cake discs, one of them covered in sugar, kept together by a soft chocolate cream. The shape really recalled a yo-yo! YUM YUM:-) me and my mum decided we had to taste that wonderful thing! So, the next day, I went to school, just waiting for the right time to eat it... 10:30, the bells rings: looking triumphant, I take out my new greedy snack from the school bag... WHEN AT A CERTAIN POINT...:-O I suddenly remember the advert showing it: very happy children throw their Yo Yo, that, like a real yo-yo, goes back ontheir hands, ready to be eaten. For those who can't still imagine the tragicomic end of this story, here it is: a little disappointed Uapa looks at her Yo Yo, that, instead of going back on her hands, ready to be eaten, stays there, on the floor, in a corner of the classroom £C of the elementary school... That's when I started not believing in everything they said on adverts...:-$ Leave a comment, if you want to, but don't be pitiless!XD