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giovedì 20 ottobre 2011

Come siete arrivati a lavoro, questa mattina? - How did yo arrive at work, this morning?

Io nuotando.
Quando ho aperto il portone di casa, l'ho subito richiuso. Ero tentata di tornare a letto, poi ho pensato che non poteva mica essere vero quell'acquazzone che nascondeva i palazzi vicini sotto una nebbiolina densa e biancastra, così ho riaperto il portone.
ç_ç

Appena fuori dal cortile di casa mi aspettavo un allagamento, come al solito quando piove, ma la realtà ha decisamente superato l'immaginazione: oltre ai consueti laghi da tombini intasati ho trovato veri e propri torrenti e l'acqua mi è da subito arrivata sopra le caviglie!
:-S
Almeno due delle numerose uscite del mio cortile erano impraticabili, bloccate da svarati corsi d'acqua, così ho dovuto guadare la corrente di un torrente più piccolo per poter arrivare sulla via principale, che, essendo un'enorme strada in discesa, per l'occasione si è trasformata in una mezza specie di fiume in discesa...!

Risalendo la corrente, con l'acqua che mi arrivava quasi alle ginocchia, sono arrivata alla fermata dell'autobus, dove ho aspettato non so quanto perché ne passasse uno, incredibilmente vuoto.

Filobus fuori uso (ovviamente corrente elettrica a singhiozzo) , mi sono accontentata del 36: infinite fermate e 0 corsia preferenziale! °_°
Ora voi penserete "Ah beh, l'autobus: un posto asciutto, finalmente!" invece no. Perché pioveva anche lì. E non perché i finestrini fossero stati lasciati distrattamente aperti e neppure perché la vettura fosse vecchia. L'acqua entrava dai bocchettoni dell'aria condizionata, dalle giunture del tetto, dalle fessure fra il tetto e "gli appositi sostegni"... Per rendere l'idea, ad un certo punto abbiamo aperto gli ombrelli anche dentro! >.<
Tuttavia devo dire che almeno oggi ho viaggiato seduta: mi sono guadagnata un sedile!... Bagnato...! Ma tanto ormai, schivare l'acqua era davvero inutile, più zuppa di così!
-_- '
Dopo un'ora e mezza di traffico fra scenate apocalittiche di allagamenti, evacuazioni (l'Aniene sta già rompendo gli argini), onde anomale, tombini che ballano e svariati oggetti trasportati dalla corrente (sì, sto ancora parlando di Via Nomentana DENTRO Roma), sono finalmente arrivata a Porta Pia, dove mi sono trovata di fronte ad una scelta:
1) Aspettare il 490 per Piazzale Flaminio, a morire di freddo chissà per quanto, sotto la pioggia e i fulmini che continuavano a cadere;
2) Arrivare a Piazzale Flaminio a piedi, riscaldandomi nel fare rafting sulla discesona di Villa Borghese, sotto la pioggia e i fulmini che continuavano a cadere.
Pur cacciando un urlo ad ogni scarica elettrica, la vostra Uapa ha scelto la seconda opzione, che poi si è rivelata la più veloce!
Ecco, qui mi sono resa conto che comunque ormai continuare a tenere l'ombrello aperto era del tutto superfluo.
Ultimi laghi a Piazza del Popolo, i jeans sempre più bagnati e pesanti (ora capisco perché nuotare con i jeans può portare all'annegamento), le scarpe come fredde spugne, la curiosità di vedere a che punto è il Tevere (continuo a tenerlo sott'occhio), la ferma convinzione di non poter vivere a Venezia, la certezza di arrivare in un ufficio semi-deserto con un ritardo di un'ora e venti minuti, la consolazione di essere comunque fra "i più puntuali" del giorno...
Riuscire ad uscire dai miei vestiti (tutti -_- ' ), totalmente fradici e appiccicati alla pelle a causa dell'acqua, e che non si asciugheranno mai più ( XD ) è stata un'impresa, e per fortuna in ufficio mi aspettava una divisa estiva, sì, ma pur sempre asciutta!
Ed ora eccomi qui, che vi scrivo con uno scaldino rovente sulle gambe, da incorreggibile freddolosa che sono ^^
Insomma, questa è la mia cronaca della mattinata di oggi, Giovedì 20 Ottobre 2011...
E voi cosa mi dite? Che tempo fa dalle vostre parti? E come siete arrivati a lavoro, questa mattina?
;-)

Me? Swimming.
When I opened my house door, I immediately closed it. I was tempted to go back to sleep, then I thought that storm, that covered near buildings with a sort of white fog, couldn't be real, so I opened the door again.
ç_ç
Just out of the garden I expected a flood, as ever during rain, but imagination was definitely beaten by reality: in addition to the usual lakes caused by the clogged drains I found real creeks and water arrived soon over my ankles! :-S
At least two of the various exits of my garden were impracticable, blocked by various water streams, so I had to wade the stream of a more little torrent to arrive at the main road, which, being a big street going down hill, in this case became a sort of river going down hill...!
Walking up stream, with water nearly touching my knees, I arrived at the bus stop, where I waited I don't know how long for a bus, incredibly empty.
Trolley bus not working (obviously electricity intermittently abandoned us), I had to take the normal bus number 36: innumerable stops and no fast lane! °_°
Now you'll think "Oh well, the bus: a dry place, finally!" well no. Cos it was raining there too. And not cos someone distract left windows open and not even cos the bus was old.
Water came from the holes for air conditioning, from the joints of the roof, from the little spaces between the roof and the handles... Just to give you an idea, at one point we had to open umbrellas in the bus too!
>.<
Anyway I must say at least I could sit today: I gained a seat!... Wet...! But at that point it was useless trying to avoid water, difficult to be more wet than that!
-_- '
After one hour and a half in the traffic, among apocalyptic scenes of floods, evacuations (one of our rivers, Aniene, is already bursting the banks), tsunami, dancing drains and various objects floating in the streams (yes, I'm still talking about Via Nomentana INSIDE Rome), I finally arrived at Porta Pia, where I had to choose:
1) Waiting for the bus number 490 to Piazzale Flaminio, feeling so cold for who knows how long, in the rain, with lightnings falling around;
2) Reaching Piazzale Flaminio on my own feet, heating up myself while rafting down hill in Villa Borghese, in the rain, with lightnings falling around.
Although she kept screaming at any lightning falling, your Uapa chose the second option, that was also the quicker one!
Well, at this point I realised that keeping the umbrella open was just useless.
Last lakes at Piazza del Popolo, Jeans becoming more wet and heavy as time passed (now I understood why swimming while wearing them can make you drown), shoes like frozen sponges, curiosity to know how Tevere was ( i keep taking a look at it), the firm conviction I could never live in Venice, the certainty to arrive in the nearly deserted office one hour and twenty minutes late, the consolation of being "one of the most punctual" of the day, anyway...

Manage to get out of my clothes (all of them -_- ' ), totally wet and stuck on my skin, cos of the water,and that won't never get dry again (XD) was hard to do, and luckily in the office my summer but dry uniform was waiting for me!
And now I'm here, writing to you, with a really hot water bottle on my legs, cos I really suffer cold so much!
^^
In the end, this is my chronicle of this morning, Thursday 20 October 2011...
And you? What's the weather like where you live and how did you arrive at work this morning?
;-)

4 commenti:

  1. Mia cara ti capisco benissimo... oggi è stato un vero delirio e stasera pure io sono a pezzi. Speriamo in giornate migliori.. Baci

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  2. Vero? :-S Che bello essere capite :') Aspettiamo un po' do sole, va' :-)

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  3. Qui da noi..non c'è male! Adesso c'è il sole....m'immagino il tuo incubo!

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  4. Anche qui per fortuna... Ma ieri mi sentivo intrappolata nella vecchia pubblicità della Zucchetti XD

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