Benvenuti a bordo della 500 Arcobaleno, sulla quale potrete fare un giro nel mio blogghino, spulciando tra pensieri, artigianato e passioni di Uapa=^.^= Welcome aboard the Rainbow 500, in which you can visit my little blog, going through Uapa's thoughts, handicraft and passions=^.^=
I don't wanna talk
about things we've gone through.
Though it's hurting me, now it's history.
I've played all my cards
And that's what you've done too.
Nothing more to say, no more aces to play.
The winner takes it all,
The loser's standing small
Beside the victory, that's her destiny.
I was in your arms,
thinking I belonged there.
I figured it make sense building me a fence,
Building me a home
Thinking I'd be strong there,
But I was a fool, playing by the rules.
The gods may throw the dice,
their minds as cold as ice,
And someone way down here
loses someone dear.
The winner takes it all,
the loser has to fall.
It's simple and it's plain,
why should I complain?
But tell me does she kiss
like I used to kiss you?
Does it feel the same
when she calls your name?
Somewhere deep inside
you must know I miss you.
But what can I say?
Rules must be obeyed.
The judges will decide, the likes of me abide,
Spectators of the show, always staying low.
The game is on again:
A lover or a friend?
A big thing or a small?
The winner takes it all.
I don't wanna talk,
if it makes you feel sad
And I understand
you've come to shake my hand.
I apologize
if it makes you feel bad Seeing me so tense, no self-confidence. But, you see, the winner takes it all...
Non voglio parlare di quello che abbiamo passato. Nonostante mi faccia male, adesso è storia. Ho giocato tutte le mie carte ed è quello che hai fatto anche tu. Non c'è più niente da dire, più nessun asso da giocare. Chi vince prende tutto, chi perde è piccolo accanto alla vittoria, questo è il suo destino. Ero fra le tue braccia, pensando di appartenervi. Pensavo avesse un senso costruirmi un recinto, costruirmi una casa pensando che sarei stata al sicuro, ma sono stata una pazza, a giocare secondo le regole. Gli dèi lanciano il dado, le loro menti fredde come il ghiaccio, e qualcuno da queste parti perde una persona cara. Chi vince prende tutto, chi perde deve cadere. E' semplice e chiaro, perché dovrei lamentarmi? Ma dimmi lei ti bacia come ti baciavo io? Ti fa lo stesso effetto quando ti chiama per nome? Da qualche parte nel profondo devi pur sapere che mi manchi. Ma che posso dire? Le regole vanno rispettate. I giudici decideranno, quelli come me lo rispettano, mentre gli spettatori dello show restano in platea. Il gioco continua ancora: un amante o un amico? Una cosa piccola o grande? Chi vince prende tutto. Non voglio parlare, se ti rende triste E capisco che sei venuto a stringermi la mano. Ti chiedo scusa se ti fa male vedermi così tesa, sfiduciata. Ma, vedi, chi vince prende tutto...
Avevi ragione dolce, fa piangere anche me. Io sono sempre qui comunque. You were right dolce, it makes me cry too. I'm always here anyway.
... Quando tutto ciò in cui credevate crolla?
Quando vi sentite stupidi per aver pensato che quell'ansia era solo una paranoia e vi sentivate in colpa per non aver dato abbastanza fiducia a qualcuno, mentre il tempo vi dava la peggiore delle ragioni?
Quando vi rendete conto che quel futuro che progettavate forse non è mai esistito?
Quando tutto d'un tratto vedete l'arcobaleno in bianco e nero?
... When everything you believed in crumbles down?
When you feel stupid for thinking that anxiety was just a paranoia and you felt guilty for not giving enough trust to someone, while time was giving you the worse of the rights?
When you realise that future you were planning maybe never existed?
When all of a sudden you see the rainbow in black and white?
... Quindi capirete che, per me, passare sopra una grata da dove esce un getto d'aria che mi fa volare la gonna non è proprio il massimo! Incidenti di percorso... Se solo non ci fosse il pubblico, ogni volta che mi capitano queste cose! @'.'@
Non so da voi, ma oggi qui c'è un tasso di umidità che manco nella Foresta Amazzonica!
Quindi autobus o no, sono destinata a sudare come un bue dopo aver arato un campo sotto il sole... Lo so, non è una bella immagine, ma è così :-S Post su qualche avventura di Uapa, ve lo dico subito, così se pensate che non vi interessi, potete fermarvi direttamente qui... Ma nel caso siate curiosi come o più di me, continuate pure a leggere i miei deliri i ^^
In questi giorni, data la mia fama di gattara e salvatrice di più o meno qualunque animale, vengo spesso reclutata per delle missioni impossibili, fra cui:
Ritrovare, in piena notte, la mamma di due gattini distinti, di cui uno ancora con gli occhi chiusi e le orecchie da topino *.* (i simpatici pargoli che abitano nei dintorni ci giocano come fossero peluches e poi li lasciano dove capita >:-( ) >> missione compiuta! Anche se le due mamme in questione erano facilmente stressabili e mi hanno ringhiato più volte con aria indagatoria!
Cavare un gattino (fratello di uno dei due di cui sopra) da un buco nel muro: per ragioni oscure, dopo giorni di giochi dentro e fuori al buco, è entrato nel panico e non riusciva più a venirne fuori e a prendere coraggio per saltare giù da poco più di un metro d'altezza. Mamma guardiana mi ha controllata sospettosamente anche questa volta, ma devo ammettere che se non fosse stato per lei che lo chiamava con dolcezza non ce l'avrei mai fatta! >> missione compiuta 2! Nonostante due impiccioni abbiano complicato le cose, infastidendo tutti i felini e le Uape presenti!
Salvare un pulcino di cornacchia dalle grinfie del gatto Nerino! Prendere il pulcino non è stato complicato, le difficoltà più grandi sono state: ignorare i genitori che in un primo momento mi sono volati in testa, distrarre il felino geloso della sua preda, arrampicarmi su un muretto (senza tacchi stavolta... ;-) ) per raggiungere un ramo sicuro e staccare le unghie del pulcino dalle mie dita! >> missione compiuta? In realtà, finché non avrà imparato a volare e a non farsi prendere così facilmente, non possiamo dirlo... Ma possiamo incrocare le dita per lui/lei, no? :-)
Ora, a proposito di pennuti che mi volano in testa, in realtà potrei quasi scriverci un libro!
Tanto per cominciare i piccioni: qui ormai la fanno da padroni e non guardano più dove volano! Più di una volta, passeggiando per Piazza del Popolo, ho dovuto schivare piccioni volanti che per poco non mi entravano nelle orecchie o non mi si piantavano sulla fronte! :-O
E da qualche tempo, anche se in misura minore, anche gabbiani e rondini stanno prendendo un po' lo stesso vizio... Insomma, se passeggiate per il centro di Roma, tenete gli occhi bene aperti e abbiate i riflessi pronti! ;-)
Cosa più inquietante, ma anche un pochino più particolare, mi è successa allo zoo, pardon, al Bioparco.
All'epoca lavoravo presso il centro di raccolta della fauna selvatica della LIPU... Tutto il giorno e gratuitamente, ma capperi quanto mi manca...
Ad un certo punto, giunge il momento di dar da mangiare ai gufi nelle voliere. Per loro la liberazione è vicina e i contatti con l'uomo sono ridotti al minimo: si entra nella voliera, gli si lancia il cibo in giro e loro mangeranno da soli.
UAPA: Ma non è che appena gli lancio da mangiare, loro mi vedono col secchio della carne in mano e mi saltano tutti addosso? :-S
XX: Nnnnnoooooooooo, ma cosa dici??? Vai tranquilla!!! ^o^
Ecco.
Il primo pezzo di carne non aveva neppure iniziato la sua discesa verso terra, che già Uapa non si vedeva più, sommersa dai gufi che le volavano addosso!!! XD Che bella parola "gufo" ^^
Adesso vi saluto, ma prima di lasciarvi, vi posto una delle mie canzoni preferite di sempre... Un altro pezzetto di Uapa che da ora conoscete :-)
Chissà se un giorno avrò il coraggio di visitare questa città, che mi stussica tanto? *.*